La torta di compleanno
Anche se le torte come le conosciamo oggi hanno origini piuttosto recenti, la tradizione di preparare un dolce in occasione di una ricorrenza particolare nasce migliaia di anni fa. In particolare risale ai tempi degli Antichi Egizi, che rendevano omaggio ai defunti e al Faraone con pagnotte addolcite con il miele. E anche i Persiani, abili pasticceri, avevano l'abitudine di omaggiare i festeggiati con le antenate delle torte.
L'usanza di preparare cibi dolci per celebrare una ricorrenza o una persona fu poi ripresa dai Greci per rendere omaggio agli dei. E proprio grazie alla Dea Artemide, custode della luna, nacquero le prime torte tonde - dolci bianchi a base di farina e miele - che riprendevano la forma del satellite e venivano illuminate con delle candele: alla fine delle celebrazioni le candele venivano spente con un soffio per allontanare gli "spiriti malvagi".
Questi due riti - quello della torta e quello delle candele - hanno cominciato a diffondersi a macchia d'olio nel corso dei secoli (anche se non presso i primi cristiani, che li ritenevano un pratica pagana), fino ad arrivare al Medioevo, periodo in cui in Germania nacque la torta di compleanno. Per tutta la giornata le candele rimanevano accese per tenere lontani dal festeggiato gli spiriti maligni, particolarmente pericolosi nel giorno in cui questi, invecchiando "ufficialmente, si indeboliva.
A fine giornata le candele si spegnevano e la festa culminava con il taglio di un dolce.
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