"Stile classico - idee allestimento matrimonio classico - wedding planner Costa Smeralda"

Lo stile classico

Il classico è uno stile molto “tassativo”.

Prevede oggetti e complementi coordinati, tutto deve seguire una precisa tipologia e colorazione.

Deve essere rispettato, rigorosamente, il legno massello.

I tessuti sono tutt’altro che impalpabili.

Troveremo grandi mantovane per i tendaggi, ma anche diversi tessuti damascati per rivestimenti di divani, sofà, sedie e tutta la tappezzeria generale.

Sulle tonalità abbiamo ampia scelta, nessuna viene esclusa.

Una paletta di colori dai più neutri, come l’avorio, che si intensifica con il giallo, l’arancio e fino ad arrivare ai toni più freddi.

Non è così raro trovare ambienti che riportano complementi o tendaggi sui toni del blu.

Il trucco sta nel saper accostare ogni complemento, sia per genere che per colore, tenendo presente che in questo stile comanda l’ordine.

Sul floreale abbiamo diverse alternative:

o scegliamo di spezzare lo stile coordinato, ed in questo caso le piante verdi si integrano perfettamente in questi ambienti.

Oppure vengono utilizzate tantissimo le composizioni di fiori finti, con queste l’atmosfera generale non stona sicuramente. Anzi, essendo duraturi, donano quella continuità che è specifica di questo stile.

In alternativa, si possono utilizzare entrambi, creando un’atmosfera ordinata ma contemporaneamente viva!

"Matrimonio romantico - consigli per un matrimonio romantico - il tuo matrimonio romantico in Gallura"

Lo stile romantico

Su questo stile non ci piove: candele profumate, luci soffuse e petali di rose!

Non può che essere associato a pizzi e merletti e a tessuti che impreziosiscono.

Troveremo morbide poltrone e pouf di seta, però sui toni leggermente opachi, sfumati.

I colori predominanti sono vari, dal celeste all’avorio, ma sempre molto tenui.

Stiamo parlando di uno stile che suscita sensazioni eteree, ci trasporta in atmosfere speciali, in ambienti ricchi di comfort e che fanno sognare.

Non è mai semplice, ma ostenta una speciale ricchezza.

È facile trovare lampadari con cristalli luccicanti, specchi con particolari cornici e grandi vasi di fiori.

Qui comandano le rose, fiore per eccellenza dell’amore!

Ma sono facilmente associabili altri fiori delicati ma anche sofisticati, sempre a stelo lungo e con petali leggeri e quasi impalpabili.

"Matrimonio Country - country style Wedding - stili per il tuo matrimonio - wedding planner Sardegna"

Lo stile Country

Semplice, caldo e avvolgente.

È uno stile “da campagna”, visivamente può sembrare poco curato.

Troviamo generalmente complementi e accessori molto modesti, che ci riportano ai vecchi valori e alla vita di una volta.

Il materiale predominante è il legno, generalmente non trattato, non verniciato, ma puro.

Per i complementi è molto adatta la porcellana, e si possono utilizzare accessori in vimini: richiamano sempre lo stile campestre, arioso e semplice.

Passando al lato tessile, troveremo qualcosa di più ricercato, come può essere la lavorazione all’uncinetto, ma gli accostamenti con tessuti semplici sono sempre consentiti.

Sul floreale abbiamo delle scelte molto legate alle stagionalità.

Parliamo sempre di uno stile naturale, perciò non utilizzeremo sicuramente fiori fuori stagione ma ci atteniamo a quello che la natura ci dona.

Ovviamente, in prima fila ci sono fiori di campo.

"Matrimonio Bohèmienne - stile matrimonio - matrimonio a tema Sardegna"

Lo stile Bohèmienne

Parola d'ordine: libertà!

La parola d’ordine dice tutto!

È un genere molto legato alla natura e ad un modo di essere alternativo.

Può essere associato allo stile hippie perché è caratterizzato dalla libertà sotto tutti gli aspetti, anche se rimane esteticamente più raffinato.

Possiamo dire che in questo genere non ci sono regole fondamentali, ma ogni scelta è una propria ispirazione.

L’unica regola è: non seguire le regole!

Fanno da padrone tessuti morbidi e leggeri, fluttuanti.

In questo stile arredi e complementi riempiono completamente gli spazi: foto, cuscini, sculture, dipinti … ogni pezzo è unico e personale.

Nessun obbligo anche sui fiori: dai fiori di campo alla lavanda, ma anche roselline selvatiche, girasoli, semplice gypsophila o papaveri.

Qualsiasi sia la scelta, esprimente la libertà!

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Le bomboniere

La parola “bomboniera” deriva dal francese “Bombonnière”: Questo termine indicava, nel XVIII secolo, una preziosa scatoletta che conteneva i tipici dolci dell’epoca, i bon bon appunto. Le fonti scritte parlano di mandorle ricoperte di miele (gli antichi confetti). Per cui fin dalla sua origine, la bomboniera è stata strettamente legata all’utilizzo del confetto.

Ma prima che diventasse moda, la bomboniera era già in uso in Italia verso il XV secolo, quando per il fidanzamento,i futuri sposi e le rispettive famiglie si scambiavano queste scatolette gioiello porta confetti. E per le nozze il fidanzato donava alla futura sposa una “coppa amatoria”, ovvero un piatto di ceramica contenente dei confetti come segno di fecondità e prosperità per il loro futuro insieme. Ma la sua affermazione avvenne nel 1896, quando per le nozze del principe di Napoli e futuro re d’Italia, Vittorio Emanuele, con la sua regina, Elena del Montenegro, gli invitati portarono come dono delle bomboniere, facendole diventare quindi il dono degli sposi e dando il via alla tradizione moderna che noi oggi conosciamo.

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La storia dei confetti

Sembra che il primo confetto sia stato creato con scopi curativi da un arabo di nome Al Razi, che pensò di ricoprire il medicinale con un guscio dolce per renderlo più gradevole. Non esistono però documenti ufficiali per provare questa teoria.

La parola confetto deriva dal latino “confectum”, participio passato di “conficere”, e significa “preparato, confezionato”. Secondo alcuni storici sono stati infatti i romani ad introdurre questo dolce per festeggiare nascite e matrimoni. Erano però gli invitati a portare i confetti agli sposi, come augurio di un futuro propizio.

"Allestimento festa laurea Costa Smeralda - feste private Sardegna - laurea Olbia Tempio"

Festa di laurea di Domenico

Il colore della laurea è il rosso per varie ragioni. Primo fra tutti, il rosso ha un valore storico. Infatti, ai tempi dei Romani si era soliti usare la toga (di origine etrusca) come mantello sopra la tunica. Tutti i cittadini romani maschi la indossavano, ma quella delle più alte cariche politiche, dei magistrati e dei poeti era impreziosita da una bordura rossa proprio a voler simboleggiare l'importanza di queste personalità rispetto agli altri.

Un altro motivo per cui si usa il rosso è da legarsi a una tradizione più popolare: effettivamente questo colore è denso di significati positivi, il rosso si mostra come il colore di buon auspicio. Ad esempio nell'arte è il simbolo della fortuna, della forza, del successo e del fuoco. Il rosso è un colore molto potente, è sorgente di energia, stimola le forze del bene ed espelle l’energia negativa.

E con questo spirito che è stato elaborato l'allestimento per la festa di Domenico, al quale auguriamo una soddisfacente carriera lavorativa!